Copertina dell'audiolibro I giorni dell’abbandono di FERRANTE, Elena

Descrizione Audiolibro

Una donna ancora giovane, serena e appagata ma certamente tutt'altro che ripiegata nel cerchio sicuro della famiglia (il marito, due figli, un cane) viene gettata in un gorgo scuro e antico dall'improvviso abbandono del marito . Un archetipo del passato la risucchia nel cerchio chiuso di una tragedia in cui i fantasmi dell'infanzia e il ricordo genetico del destino femminile si impossessano del presente, la scuotono e la rinchiudono in una alienata e intermittente percezione di sé, fino a obbligarla a percorrere tutte le tappe di una discesa infernale in se stessa. È un precipizio che sembra non volerla più restituire all'ordine, alla vita, alla serenità di un tempo in apparenza lontanissimo e irrecuperabile. A partire da un bel mattino d'aprile, tra le pareti della casa nella quale ogni gesto è programmato e intonato all'ideale di ordine e compostezza che riflette lo spirito più riconoscibile della città di Torino, dopo il breve colloquio con il marito, appena una scarna comunicazione, Olga comincia il suo lavoro di abbandonata. Nel romanzo di Elena Ferrante, le stazioni della discesa nei vortici più bui di sé si chiamano insonnia, distrazione, furia contro se stessa invelenimento contro tutto e tutti. Una erinni inquieta e abitata che manda lampi bui fino alla superficie del linguaggio che si fa turpiloquio, oscenità. Nella casa si insediano attraverso Olga l'incuria, e più giù ancora la dissociazione, il caos, l'ostilità anche verso i figli e l'impazienza verso il cane di casa, lascito del marito.

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