Copertina dell'audiolibro L’archivista di MACCHIAVELLI, Loriano

Descrizione Audiolibro

I colleghi della questura di Bologna lo chiamano lo Zoppo, stando attenti a non farsi sentire, per evitare di essere colpiti dal suo immancabile bastone. L'incidente in macchina gli ha massacrato la gamba destra, ma non lo ha persuaso al pensionamento anticipato: d'altronde per essere un buon investigatore non servono gambe, serve testa. Però il suo superiore Raimondi Cesare, lo stesso di Sarti Antonio, lo ha confinato a protocollare pratiche. E Poli Ugo si vendica indagando a titolo del tutto personale su casi archiviati come insoluti, tra cui quello di uno scippatore che ha derubato una ragazza ed è fuggito a bordo di un'auto con la targa di una città inesistente. Impossibile trovarlo, sostiene Sarti Antonio. Ma Poli Ugo non è d'accordo, è convinto che il furto sia collegato a un delitto avvenuto nella cineteca, dove un operatore è stato ucciso mentre lavorava alla moviola. L'inchiesta non autorizzata si svolgerà, come al solito, con metodi investigativi al di fuori di ogni regola. Loriano Macchiavelli aveva ancora una volta anticipato i tempi, inventando nel 1982 un personaggio meschino, debole coi forti e forte coi deboli, che è oggi capace di riportarci a "quando tutto è cominciato", come scrive Tommaso De Lorenzis nella postfazione a questa nuova edizione, ossia "nella livida alba di quel decennio in cui l'Italia cambiò per l'ultima volta perché niente potesse più cambiare davvero".

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