Copertina dell'audiolibro Soli al comando di VESPA, Bruno

Descrizione Audiolibro

Che differenza c'è tra Kennedy e Trump? E tra Stalin e Putin? Tra Renzi e De Gasperi? Tra Mussolini e Berlusconi? Tra Hitler e Grillo? Sotto ogni cielo, i popoli sono sempre stati affascinati dagli uomini soli al comando. Li invocano, li acclamano, salvo poi abbatterli e calpestarli. I grandi strateghi politici hanno la vista più lunga degli altri, ma spesso il delirio di onnipotenza li rende miopi e capaci di errori madornali che nessun altro farebbe. In "Soli al comando", Bruno Vespa propone 28 ritratti di leader (17 stranieri e 11 italiani). E ne racconta l'ascesa, le grandi conquiste, la vita sentimentale, gli errori, la caduta, talvolta tragica e talvolta, invece, seguita da clamorose rimonte. Il delirio di onnipotenza indusse Hitler a invadere l'Urss, pur essendo impegnato sul fronte occidentale. E Mussolini, sciaguratamente, lo seguì, mentre il crudele Franco mollò i due alleati al momento opportuno. Stalin, responsabile del genocidio dei contadini, per incompetenza militare mandò al massacro centinaia di migliaia di soldati. E Mao Tse-tung, mito di una generazione (anche in Occidente), ha superato per numero di vittime sia Hitler sia Stalin e ha trascorso gli ultimi anni tra le mollezze di un satrapo. Vespa descrive la durezza caratteriale di Churchill (che gli consentì di salvare l'Inghilterra), il carisma e gli errori politici di Roosevelt, l'abilità di Fidel Castro nel sopravvivere tra Russia e America, il fascino di John F. Kennedy e la sua patologica bulimia sessuale.

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