Copertina dell'audiolibro Essere senza destino di KERTÉSZ, Imre

Descrizione Audiolibro

Dal Premio Nobel 2002, un libro sul mondo concentrazionario e sulla psicologia dei campi di concentramento secondo uno scampato, che vorrebbe paradossalmente farsi portavoce della "felicità" dei campi. Gyurka non ha ancora compiuto 15 anni, quando una sera deve salutare il padre costretto a partire per l'Arbeitsdienst. Alla domanda perché agli Ebrei venga riservato un simile trattamento, il ragazzo rifiuta di condividere la risposta religiosa, "questo è il volere di Dio". Perché dovrebbe esserci un "senso" in tutto questo? Poco dopo Gyurka viene arruolato al lavoro forzato presso la Shell, e da lì, un giorno, senza spiegazione, viene costretto a partire per la Germania. La voglia di crescere, di vedere e imparare, l'impulso vitale di questo ragazzo sono così marcati e prorompenti che la sua ratio trova sempre il modo di giustificare il corso degli eventi, tanto più in un mondo in cui comunque domina l'arbitrio. Da qui tutto procede a piccoli, quanto inesorabili passi, in un fatale succedersi di momenti: tanti ordini che non vengono motivati e a cui si obbedisce prima ancora di averli capiti, una serie di azioni che porta alla distruzione di sé. La sopravvivenza a questo punto è solo un caso fortuito: sono i compagni che un giorno denunciano le sue gravi ferite a un infermiere, innestando quella deviazione di rotta che alla fine salverà Gyurka.

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