Descrizione Audiolibro
A lungo la coscienza è stata sovrapposta a nozioni quali "spirito" o "anima", quasi che l'ultima parola sull'argomento spettasse di necessità alla filosofia o alla teologia. Da qualche tempo, però, i neuro scienziati hanno fatto proprio della coscienza uno dei loro oggetti di indagine prediletti. Antonio Damasio in questo libro approda a una sorta di summa della sua ricerca trentennale, dove i fondamenti di quella prospettiva anti dualistica che lo ha reso celebre (si pensi al legame tra regioni cerebrali "arcaiche", come l'amigdala, e più recenti, come la corteccia prefrontale, nella genesi delle scelte morali e dei processi decisionali) sono integrati da nuove e complesse sequenze: quella sull'incidenza delle emozioni e dei sentimenti primordiali (il piacere e il dolore) come ponti connettivi tra il proto-Sé e il Sé; quella sul discrimine tra percezione e rappresentazione degli eventi interni ed esterni al nostro corpo come base biologica, unitamente alla memoria, nella costruzione dell'identità individuale; e quelle, soprattutto, sui vari gradi e livelli di coscienza, che indicano nella comparazione tra gli uomini e gli altri animali o nelle differenze tra lo "stato" dei bambini nati senza corteccia e quello del coma vegetativo degli adulti un'infinita gamma di sfumature percettive e cognitive. L'esito è un'idea della coscienza come "processo" maturato dopo miliardi di anni di evoluzione entro una materia biologica "indifferente" e opaca a se stessa.
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