Copertina dell'audiolibro La città dei ricchi e la città dei poveri di SECCHI, Bernardo

Descrizione Audiolibro

Nelle culture occidentali la città è stata a lungo immaginata come spazio dell'integrazione sociale e culturale. Luogo sicuro, protetto dalla violenza della natura e degli uomini, ove i diversi entravano tra loro in contatto, si conoscevano, apprendevano l'uno dall'altro e scambiavano le parti migliori delle proprie conoscenze e della propria cultura in un processo di continua ibridazione produttore di nuove identità, di nuovi soggetti e di nuove idee. Ma da sempre e in modi diversi la città, luogo magico, sede privilegiata di ogni innovazione tecnica e scientifica, culturale e istituzionale, è stata anche potente macchina di distinzione e separazione, di emarginazione ed esclusione di gruppi etnici e religiosi, di attività e professioni, di individui e di gruppi dotati di identità e statuti differenti, di ricchi e di poveri. Nella città occidentale ricchi e poveri si sono da sempre incontrati e continuano a incontrarsi, ma sono anche sempre più resi visibilmente distanti»: oggi più che in passato le disuguaglianze saltano agli occhi nelle grandi aree metropolitane e strategie di distinzione ed esclusione sono state spesso aiutate dal progetto urbanistico. È dunque necessario tornare a riflettere sulla struttura spaziale della città, sull'importanza di costruire un territorio con una maggiore e più diffusa porosità, permeabilità e accessibilità per tutti. «Gli urbanisti, ma anche gli economisti e i sociologi, dovranno tornare a discutere con i geografi, i botanici, gli ingegneri idraulici e dovranno immergersi molto più di quanto non abbiano fatto negli immaginari individuali e collettivi» per progettare la concreta possibilità di contrastare il formarsi e l'accrescersi delle disuguaglianze sociali.

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