Copertina dell'audiolibro La lettera di Gertrud

Descrizione Audiolibro

Martin Brenner, un genetista svedese di cinquant’anni, si trova con la compagna Cristina e la figlia Sara al funerale di sua madre. Nonostante sia cresciuto da solo con lei senza mai conoscere il padre, si rende conto di non sentirne la mancanza, perché tra di loro c’è sempre stato un velo di distanza e di freddezza. Nei giorni successivi, grazie a una lunga lettera affidata a un avvocato, Martin viene a sapere che il vero nome di sua madre non è Maria ma Gertrud, un’ebrea triestina sopravvissuta ai lager nazisti che dopo la guerra aveva assunto un’altra identità per timore di nuovi soprusi e umiliazioni. Gertrud racconta di aver nascosto la verità per paura che la storia si ripetesse, ma anche per permettere al figlio di scegliere liberamente la propria fede. Martin, come pochi altri prima di lui, può quindi decidere se diventare ebreo: se non dice nulla a nessuno, semplicemente rimarrà quello che è. Lo sconcerto che si trova a vivere è tale che inizialmente preferisce non confidarsi con Cristina e Sara. La sua indole analitica lo porta a esaminare con un rigore quasi scientifico la situazione da tutti i punti di vista, prima di prendere una decisione: “innanzitutto si sarebbe occupato dalla genetica, poi della religione e infine della cultura ebraica, dei suoi valori, delle sue tradizioni.” Ma Martin avrà veramente il coraggio di esplorare le sue origini e camminare verso una nuova appartenenza? Saprà sostenere le conseguenze della sua scelta? Confrontandosi con uno dei problemi più intimi di tutti gli uomini – chi siamo e da dove veniamo – Bjorn Larsson torna con un romanzo sulla storia e sull’identità, su come questa venga costruita e in parte imposta, sui limiti della libertà umana e sul diritto che tutti abbiamo all’autodeterminazione.

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