Copertina dell'audiolibro Le furie di HOBHOUSE, Janet (Trad. Arduini Ada)

Descrizione Audiolibro

«Questo è un libro duro, crudele e bellissimo, il memoriale di un’autentica eroina, la cui lotta contro le calamità che l’assediavano – a cominciare dalle ferite inflitte da un padre gelido e distante e da una madre pateticamente incapace, per finire con il dolore di un matrimonio andato a rotoli, il suicidio della madre e la fatale malattia dell’autrice – fu sostenuta con enorme intelligenza e forza d’animo, e persino con grande stile. Al centro del libro – descritto con spietato candore – c’è il tortuoso legame affettivo tra la madre e la figlia. Che alla fine della sua breve vita Janet Hobhouse abbia potuto trasformare le proprie sofferenze in una confessione così precisa, suggestiva e singolarmente priva di autocommiserazione, così stranamente piena di verve, mi colpisce come un notevole successo, oltre che sul piano letterario, dal punto di vista morale» (dall’introduzione di Philip Roth). Janet Hobhouse scrisse questo romanzo, intimamente autobiografico, quando già sapeva della malattia che l’avrebbe uccisa poco oltre i quarant’anni, e lo progettò come uno sguardo all’indietro su una vita ricca di amori e di sofferenze vissuti, sempre, ad occhi bene aperti. Al centro della storia, c’è un rapporto tra una madre (giovane, bellissima, fragile e amorevole) e una figlia (affascinata dalla mamma che adora e protettiva nei suoi confronti). A quel primo legame si aggiungono via via altri amori, estremi e dolcissimi: per la nonna, bizzarra e fantasiosa, fidanzata con un ragazzo dell’età della nipote; e per alcuni uomini. Il tutto culmina in una stagione finale di solitudine non meno densa e vitale delle epoche precedenti.

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