Copertina dell'audiolibro Liberazione di MARAI, Sandor

Descrizione Audiolibro

"A quanto pare, sono libera": sono queste le prime parole che Erzsébet pronuncia mentre, appena uscita dallo scantinato in cui ha trascorso diciotto lunghissimi giorni insieme ad altre decine di persone ammassate le une sulle altre, si avvia verso la portineria dove suo padre, un illustre astronomo, è stato murato in un'intercapedine perché fosse sottratto all'arresto da parte degli squadroni fascisti delle Croci Frecciate. Sì, dopo quei giorni e quelle notti che sembravano non dovere mai aver fine, in un'atmosfera sempre più pesante, più inquieta, più torbida, fra tradimenti e paura, confessioni irrefrenabili e violenza appena soffocata, sembra che davvero la tanto attesa liberazione sia giunta. Fatti pochi passi fra le macerie, Erzsébet scorge in mezzo alla neve il cadavere ancora caldo del giovane soldato siberiano che poco prima è penetrato nello scantinato. Lei ha cercato di dargli il benvenuto, con gesti e con sorrisi, e alla fine gli ha offerto la sola cosa che aveva: un bicchierino di acquavite. Lui, dopo aver bevuto, l'ha violentata; prima di andarsene, le ha lasciato un pacchetto di caramelle già iniziato. Erzsébet non gli ha portato rancore - anzi, quasi le è dispiaciuto che quell'eroe stanco abbia avuto fra le braccia una creatura così poco desiderabile, una donna stremata, scheletrica, sporca...

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