
Descrizione Audiolibro
Con il saggetto di Carlo Cipolla «Il ruolo delle spezie (e del pepe in particolare) nello sviluppo economico del Medioevo» (in «Allegro ma non troppo») si sono divertiti centinaia di migliaia di lettori. Ma Cipolla scriveva di cose serie. Il Medioevo ebbe una passione tutta speciale per le spezie, e questa fu davvero un motore di prima importanza per i commerci, le conquiste, lo sviluppo economico. È quanto racconta ora questo libro. Perché le spezie erano così richieste, e così costose? Entravano nella cucina, nella medicina, ma anche nell’esibizione dello status, nelle cerimonie religiose. Erano simboli di bellezza, di ricchezza, di grazia. E la domanda di cinnamomo e pepe, o di rare essenze aromatiche come l’ambra grigia e il muschio, stimolava i viaggi verso Oriente, le esplorazioni geografiche, i commerci. Seguendo il gusto e la tirannia della moda, l’Europa medievale andava così alla conquista del mondo.
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