Scrittori dislessici di successo

La dislessia è un dei disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) che comprendono la disortografia (disturbo specifico della scrittura), disgrafia (disturbo specifico della grafia) e discalculia (disturbo specifico dell’abilità di numero e calcolo).

La dislessia è una condizione caratterizzata da problemi nella capacità di leggere in modo corretto e fluente. Le persone dislessiche hanno difficoltà nel decodificare i testi scritti nonostante abbiano un intelligenza normale se non superiore alla media.

È molto importante che i DSA vengano riconosciuti il prima possibile per poter pianificare strategie di apprendimento diverse rispetto a quelle classiche, in maniera tale che il bambino non si senta escluso ed anzi, possa esprimere tutto il suo potenziale.

Alcuni dei più grandi geni della storia, da Leonardo da Vinci ad Albert Einstein, da Isaac Newton a Nikola Tesla, erano dislessici, così come Van Gogh, Picasso, Mozart e Beethoven.

Anche la categoria degli scrittori dislessici presenta nomi importantissimi: uno dei più grandi scrittori americani, Mark Twain; Hans Christian Andersen, famoso nel mondo per le sue fiabe; Victor Hugo, tra i principali esponenti del movimento letterario romantico in Francia; il padre della moderna fantascienza Jules Verne; Edgar Allan Poe, il fondatore della letteratura dell’orrore; la regina incontrastata del giallo Agatha Christie e il premio Nobel Ernest Hemingway.

Altri due celebri personaggi dislessici sono Steve Jobs, di cui proponiamo la biografia curata da Walter Isaacson, e Henry Winkler (il famoso Fonzie di “Happy Days”), che ha scritto la serie Hank Zipzer il superdisastro con protagonista un bimbo dislessico.