Divina commedia – La basilica di San Vittore apre a Dante

Domani alle 18 il “Canto gregoriano” con il Fondaco e il Centro del libro parlato

Particolarità e suggestioni dantesche per gli appuntamenti conclusivi dell’estate dedicata alle celebrazioni per il settecentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri.

L’associazione Fondaco per Feltre e il Centro internazionale del libro parlato hanno scelto “Il Canto gregoriano nella Comedìa”, un progetto che ha ricevuto dal “Comitato Dante” nazionale il patrocinio per la capacità di fondere canto gregoriano, endecasillabo dantesco e improvvisazione organistica. Questo intreccio è stato ben messo in evidenza dal maestro Renzo Toffoli, direttore della Schola Gregoriana “Aurea Luce” di Salgareda, per una manifestazione di alto livello culturale che si terrà domani alle 18 nella basilica di San Vittore e Corona.

La recita a memoria delle terzine dantesche è proposta da Mario Ballotta, Lisa Papa e Noemi Dal Col. Il Coro è quello
della Schola Gregoriana Aurea Luce, con le voci soliste di Vania Soldan e Leonardo Panciarello, accompagnati all’organo da Stefano Maso. Direttore Renzo Toffoli.

Ad introdurre la serata sarà Giuditta Guiotto del Fondaco.

È una conclusione di alto livello per il progetto “Sui passi di Dante” del Centro del libro parlato e dell’associazione Il Fondaco, che hanno raccontato con una serie di iniziative il Dante autore della Divina Commedia, ma anche l’uomo del suo tempo, tra la fede, l’amore, la politica.
Spostandosi da San Vittore al centro storico di Feltre, inizia l’ultimo fine settimana in cui è possibile assistere all’installazione audio-visiva nel giardino del museo Diocesano per ascoltare i canti dell’Inferno e del Purgatorio commedia letti dalla voce di Vittorio Gassman con la proiezione delle immagini di William Blake. Ingresso libero oggi e domani dalle 21.30 alle 23.

Un altro appuntamento dedicato all’anniversario dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri è in programma venerdì 3 settembre alle 20.30 al museo Diocesano, per un dialogo con lo storico feltrino Matteo Melchiorre sulla “Diffalta ricostruita. Egemonie signorili, vescovi e fazioni urbane nella Feltre del Due-Trecento”. L’incontro è dedicato alla figura di Alessandro Novello, l’empio pastor citato da Dante nel Canto IX del Paradiso. Frate minore, di Treviso e vescovo di Feltre dal 1298 al 1320, su invito di Pino della Tosa, governatore di Ferrara in nome di re Roberto, vicario della Chiesa, nel luglio del 1314 trasse in arresto e consegnò a Pino alcuni fuorusciti che gli avevano chiesto asilo e che vennero poco dopo messi a morte.

Articolo di Raffaele Scottini