Già 14mila audiolibri: «Servono fondi»

L’appello di Raffaella Bellot (da senatrice portò 500mila euro) alle tante autorità presenti al Centro del libro parlato di Feltre
Ha chiesto anche che si metta mano ai cavilli burocratici Siae che rendono ancora più complessa l’attività della struttura

«Siamo orgogliose che questa sala porti il suo nome. Papà apprezzerebbe moltissimo soprattutto perché è un’aula didattica e lui nella sua vita ha studiato sempre molto. E poi gli brillavano gli occhi quando parlava della sua Feltre, dei suoi pazienti e del Libro parlato». Queste le parole pronunciate ieri dalle figlie di Flavio Devetag, il neurologo recentemente scomparso, già presidente del Centro Internazionale del Libro Parlato (Cilp) di Feltre a cui è stata intitolata una sala nella struttura che ospita la realtà. Commosse Veronica e llaria Devetag hanno scoperto la targa della nuova area che porta il nome del padre.
Presenti diverse autorità, tra cui il ministro Federico D’Incà che ha ricordato la figura dello stimato primario di Neurologia del Santa Maria del Prato. Flavio Devetag Chalaupka è stato uno degli storici soci fondatori, assieme al Maestro Munerol, del Centro, creato nel 1983.

LA CERIMONIA

A fare gli onori di casa ieri, nella sede del Centro, la presidente Luisa Alchini. Con la toccante cerimonia e la benedizione dei locali da parte di don Angelo Balcon è stata inaugurata l’aula didattica dotata di 8 computer, messa a servizio dell’utenza del Centro. È anche disponibile per gli studenti con Dsa e Bes (disturbi dell’apprendimento) o di realtà del territorio che debbano organizzare corsi o che ne abbiano necessità. Questo legame speciale tra servizi offerti e territorio è stato sottolineato in molti interventi a partire da quello del Ministro Federico D’Inca’ «sorpreso nell’apprendere che sono stati registrati circa 14 mila audio libri grazie ad oltre 460 volontari che aiutano il prossimo e che testimoniano come sia vivo il senso di comunità nel feltrino arrivando ad una dimensione internazionale». Come ha precisato l’onorevole Roger De Menech «il Cilp ha saputo riconoscere alcune disabilità come quelle visive
molto prima di altri offrendo un valido supporto».

I NODI DA SCIOGLIERE

La senatrice Raffaella Bortot, che si considera a casa al Cilp, ha sottolineato come sia doveroso lottare per ottenere fondi per offrire servizi a chi non vede. Ha chiesto ai presenti che sono ancora “nei luoghi del potere” di fare altrettanto, dato che ha fatto ottenere al Cilp fondi pari a 500mila euro e soprattutto domanda che si metta mano a Siae e cavilli legati ai diritti d’autore che rendono ancora complessa a livello burocratico l’attività del Centro.

L’AMICO

Il parlamentare Dario Bond ha ricordato in particolare le doti umane e politiche di Flavio Devetag, prezioso amico e consigliere in campo politico che ha ricoperto la carica di onorevole nell’ottava legislatura, in Commissione Affari sociali e Questioni regionali.

IL FUTURO

«La mission del Cilp – come ha aggiunto l’assessore alla cultura del Comune di Feltre Alessandro Del Bianco – si apre al futuro e può raggiungere nuovi destinatari dato che la fruizione della cultura al giorno d’oggi avviene molto attraverso Podcast e il 45% degli italiani in un anno non legge nemmeno un libro, tantomeno cartaceo». In sala a festeggiare questo momento storico erano presenti anche Annunciata Olivieri e Loris Scopel, che assieme a Gianluigi Visenti, Angelo Cassol e Flavio Grigoletto hanno fondato l’associazione e continuano ad operare al suo interno.

L’ATTIVITÀ

Al Centro del Libro parlato “Adriano Sernagiotto” dal 1983 i donatori di voce registrano audiolibri nella sede di Via Monte Grappa o con strumentazioni portatili a casa propria permettendo a non vedenti, ipovedenti, studenti con Dislessia o anziani di fruire di testi e riviste richiesti direttamente o presenti in catalogo. Così molte persone hanno potuto studiare ed arrivare alla laurea oppure hanno trascorso il tempo libero ricevendo stimoli preziosi come emerso dallo studio realizzato dal Cilp sugli anziani delle case di riposo che ascoltavano audiolibri. Ascoltare audiolibri nell’era Covid è stato utile per superare l’isolamento domestico e il disagio del momento. Oggi, con i
software e le apposite App che Cilp ha sperimentato, i libri sono scaricabili e ascoltabili con fruizione più immediata. Cilp produce in rilievo anche mappe, opere artistiche e trascrizioni in Braille oltre a dare supporti validi agli studenti dislessici.

Articolo di Laura Cenni