Haruki Murakami: un viaggio attraverso le parole e la musica

Haruki Murakami nasce a Kyoto, in Giappone, il 12 gennaio 1949.
È autore di molti romanzi, racconti e saggi e ha tradotto in giapponese autori americani come Fitzgerald, Carver, Capote, Salinger.
I suoi best-seller hanno venduto milioni di copie, è stato tradotto in circa cinquanta lingue e vanta numerosi premi e riconoscimenti a livello internazionale.
Nei suoi romanzi sono molti i riferimenti musicali, che riescono ad evocare le atmosfere delle vicende narrate.

Della sua vita privata sappiamo che ama viaggiare, adora la musica (classica, jazz e rock) e che la sua collezione di dischi conta più di diecimila album. Negli anni ’70 ha gestito un jazz-bar a Tokyo, il Peter Cat, che a suo parere è stata un’esperienza preziosa per il suo mestiere di scrittore.

Tra le sue opere ricordiamo “1Q84”, “L’incolore Tazaki Tsukuru e i suoi anni di pellegrinaggio” e la raccolta di racconti “Uomini senza donne”.

“1Q84”, il cui titolo è un omaggio a 1984 di George Orwell, racconta due storie che si intrecciano, in un mondo che sembra quello di sempre, eppure permeato di piccoli, sinistri particolari. I due protagonisti sembrano destinati ad incontrarsi, ma quando in cielo compare una seconda luna, capiamo che i due non potranno condividere neppure la stessa realtà.

“L’incolore Tazaki Tsukuru e i suoi anni di pellegrinaggio”, è una meditazione sulla natura della felicità e l’amicizia, è la ricerca interiore come esperienza di maturazione e salvezza.
Tazaki Tsukuru, da adolescente viene improvvisamente escluso dal suo gruppo di amici senza un apparente motivo. La sofferenza lo accompagnerà anche da adulto, anni in cui intraprenderà un viaggio di riconciliazione con il passato, riscoprendo se stesso.

“Uomini senza donne” è una raccolta di racconti che parlano d’amore e di mistero.
In ogni racconto, il fantastico è intrecciato col quotidiano. Murakami descrive lo strano amore degli uomini verso le donne, senza le quali essi si sentono perduti.