Autore di “Moby Dick”, ancora oggi considerato uno dei capolavori della letteratura americana, Herman Melville è stato uno scrittore, poeta e critico letterario statunitense dell’800.
Scrittore allora poco apprezzato e compreso nel suo stile letterario narrativo, ci ha lasciato diverse opere che meritano di essere lette almeno una volta nella vita.
La vita di Herman Melville
Herman Melville nacque a New York nel 1819 in una famiglia agiata con altri 7 figli, il padre era infatti un ricco mercante.
Tuttavia nel 1830 la famiglia fu vittima di un tracollo finanziario, che portò il padre a dichiarare la bancarotta e successivamente a manifestare una patologia psichica che gli causò la morte.
La famiglia fu così costretta a trasferirsi nel villaggio di Lansingburgh, dove Herman abbandonò gli studi dopo aver ricevute la sua prima istruzione precedentemente a New York.
Per poter aiutare economicamente la sua famiglia, lo scrittore iniziò a lavorare: prima nell’azienda di uno zio, poi presso il negozio del fratello maggiore e per ultimo come insegnante.
Nel 1839 però, stanco delle sue condizioni di vita e amareggiato per la mancanza di una prospettiva lavorativa solida, decise di imbarcarsi come mozzo sulla “St. Lawrence”, una nave che avrebbe raggiunto Liverpool. Durante il viaggiò ebbe l’opportunità di visitare Londra, per poi fare ritorno a casa. Fu questa esperienza ad ispirare il suo primo romanzo intitolato “Redburn: il suo primo viaggio”, pubblicato nel 1849.
Nei 3 anni successivi si dedicò all’insegnamento.
Cruciale fu per Melville la lettura del romanzo “Due anni a prova” di Richard Henry Dana Jr.: egli aveva infatti sempre avuto la passione per i viaggi, ma fu proprio grazie a questo romanzo che il desiderio di esplorazione e di avventura crebbe ancora di più in lui e lo spinse ad imbarcarsi come marinaio sulla baleniera “Acushnet” nel 1841 per dirigersi verso l’Oceano Pacifico. Potrebbe essere proprio questo viaggio la fonte di ispirazione per il suo più celebre romanzo, “Moby Dick; ovvero la balena”, pubblicato nel 1851.
Arrivato presso le Isole Marchesi decise di disertare insieme con un suo compagno e successivamente soggiornò alle Isole della Società, raggiungendo infine le Hawaii nel 1843.
Da qui si arruolò sulla fregata americana “United States” e raggiunse dapprima il Perù ed in seguito Boston nel 1844. A queste navigazioni si deve la stesura e la pubblicazione dei romanzi “Typee”, “Omoo” e “Giacchetta bianca, o il mondo visto su una nave da guerra”.
L’arrivo a Boston segnò la fine delle sue avventure per mare e l’iniziò della sua vita familiare e della carriera letteraria.
Nel 1847 sposò Elizabeth Shaw, con la quale ebbe 2 figli maschi e 2 figlie femmine.
La famiglia si stabilì a New York fino al 1850, anno in cui si trasferì in una fattoria nel Massachusetts.
Dopo alcune opere di successo, l’interesse del pubblico nei confronti delle sue opere diminuì notevolmente e Melville decise così di abbandonare la scrittura narrativa nel 1857 e di dipendere economicamente dal suocero, un importante giudice del Massachusetts.
Negli anni successivi compì altri viaggi, questa volta in solitaria, che lo condussero in Inghilterra e in Italia e a cui seguirono una serie di conferenze riguardo alle opere d’arte che aveva avuto modo di osservare. Anche questa esperienza fu un insuccesso.
Nel 1866 accettò quindi il ruolo di ispettore doganale nel porto di New York, lavoro che svolse fino al 1885.
Tra il 1860 e il 1870 dovette affrontare la prematura morte dei suoi due figli maschi, di cui uno per suicidio.
Nel 1890 Melville fu vittima di un attacco di erisipela, acuta e grave infezione della pelle, e l’anno successivo morì a New York.
Le tematiche e lo stile delle opere di Herman Melville
I romanzi di Herman Melville tendono ad essere principalmente una descrizione di vicende autobiografiche vissute durante i suoi viaggi o descrizioni delle popolazioni, delle loro culture e dei luoghi conosciuti. Talvolta vi si aggiunge poi la dimensione più fantastica ed avventurosa, come avviene nel romanzo “Moby Dick; ovvero la balena”.
Il linguaggio non è particolarmente difficile ed i periodi frasali non sono complessi e articolati. Gran parte del testo è dedicato alla componente descrittiva e ai dialoghi tra i personaggi delle vicende.
Il narratore spesso coincide con il protagonista, che diventa quindi un narratore in prima persona.
Le opere di Herman Melville
Tra le opere di Herman Melville si annoverano romanzi, racconti e poesie, non tutte tuttavia tradotte in lingua italiana.
Nel nostro catalogo potrete trovare gli audiolibri delle opere di Herman Melville.
I romanzi comprendono i seguenti titoli:
- Taipi
- Omoo: narrazione delle avventure nei mari del sud
- Mardi e un viaggio laggiù
- Redburn: il suo primo viaggio
- Giacchetta bianca, o il mondo visto su una nave da guerra
- Moby Dick; ovvero la balena
- Pierre o delle ambiguità
- Israel Potter: i suoi cinquant’anni di esilio
- L’uomo di fiducia: le sue truffe o L’impostore
- Billy Budd marinaio: una narrazione dal di dentro
In lingua italiana vi sono poi le seguenti raccolte di opere:
- Racconti/Billy Budd e altri racconti
- Opere scelte
- Tutte le opere narrative
- Opere
- Lettere a Hawthorne
Film
Nonostante il successo letterario di Herman Melville non fu particolarmente lungo ed intenso, alcune sue opere hanno ispirato i registi del mondo cinematografico, i quali ne hanno così realizzato delle trasposizioni sul grande schermo. L’opera che maggiormente è stata rappresentata risulta essere “Moby Dick; ovvero la balena”.
Ecco a voi la filmografia basata sulle opere di Herman Melville:
- Il mostro del mare – film statunitense del 1926
- Moby Dick, il mostro bianco – film statunitense del 1930. Remake de “Il mostro del mare”
- Moby Dick, la balena bianca – film statunitense del 1956
- I rinnegati dell’isola misteriosa – film statunitense del 1958
- Billy Budd – film inglese del 1962
- Bartleby – film statunitense del 2001
- 2010: Moby Dick – film statunitense del 2010
- Age of the Dragons – film statunitense del 2011
- Heart of the Sea – Le origini di Moby Dick – film statunitense del 2015
