I giovani diventano libri parlanti per gli ospiti delle case di riposo

Al via un progetto pensato dal Csv e Cilp per promuovere la lettura inclusiva. Previsti corsi gratuiti da 10 lezioni a Belluno e Feltre: «Un ponte generazionale»

Diventare “libri parlanti” per aiutare gli anziani delle case di riposo. Un progetto innovativo per promuovere la lettura inclusiva e rafforzare i legami tra giovani e anziani è stato lanciato dal Centro internazionale del Libro parlato (Cilp) in collaborazione con il Centro Servisi per il volontariato dei Belluno e Treviso (Csv). Un progetto che ha l’obiettivo di formare giovani tra i 16 e i 30 anni a una lettura consapevole, utile per supportare anziani e persone con disabilità.

«Il progetto», spiega Elisa Corrà, presidente del Csv Belluno Treviso, «nasce da un percorso formativo che abbiamo avviato nel 2023 e che ha trasformato competenze in iniziative concrete, concentrandosi su coprogettazione e bisogni associativi».

«Questa iniziativa», aggiunge Luisa Alchini, presidente del Cilp, «offre l’opportunità di creare legami tra generazioni, consentendo ai giovani di crescere e agli anziani di ricevere un prezioso supporto».

Il programma prevede due corsi di dieci lezioni ciascuno, che si terranno a Feltre e Belluno tra gennaio e maggio 2025. Gli incontri approfondiranno postura, respirazione, dizione e tecniche di lettura, con un focus sull’empatia e sulla comprensione delle esigenze delle persone fragili.

Tra i docenti ci saranno esperti di grande esperienza: Paola Maria Taufer guiderà i partecipanti nell’adattamento delle letture alle emozioni degli anziani; Vania Russo svilupperà la capacità di lettura critica dei partecipanti; Guido Beretta insegnerà tecniche di dizione e interpretazione, mentre Roberto Faoro proporrà esercitazioni basate su testi personali. Partner locali, come Il Fondaco per Feltre Odv e il Gruppo sbandieratori Città di Feltre Aps, si occuperanno della divulgazione del progetto tra i giovani. Il Comitato d’Intesa Odv promuoverà l’iniziativa tra le associazioni e metterà a disposizione la sala di Belluno, mentre l’Associazione Amici delle Scuole in Rete Aps promuoverà i corsi nelle scuole della provincia.

I partecipanti metteranno in pratica le competenze apprese, oltre che durante manifestazioni letterarie, anche nelle residenze per anziani, in modo da supportare gli ospiti nella lettura di libri. Hanno già dato la loro disponibilità la Fondazione Opera della Speranza Ets di Setteville, Azienda Feltrina per i Servizi alla persona di Feltre e Cesiomaggiore, Casa di Riposo di Meano, Casa del Sole di Ponte nelle Alpi, C.A.S.A. “San Giuseppe” di Arsiè, Servizi alla Persona Longarone Zoldo.

«Con questo progetto», sottolinea Alchini, «puntiamo a coinvolgere i giovani, ampliando la platea dei “Libri parlanti” con focus su letteratura locale e vernacolo». Roberto Faoro ha rimarcato «l’importanza di mettere il libro al centro, con il lettore al servizio del testo per far rivivere autore e contenuti».

Vania Russo ha definito il libro un “ponte tra generazioni”, esprimendo preoccupazione per «il declino del valore del libro nelle relazioni», ma ha osservato un «crescente interesse dei giovani verso il cartaceo», interrogandosi sulla durata di questa tendenza.

La partecipazione ai corsi è gratuita ma limitata a 24 persone. Le iscrizioni sono aperte fino al 31 dicembre, contattando [email protected] o il numero 0439 880425 interno 6.

Articolo di Francesco Distilo per il “Corriere delle Alpi”