“Il circo della notte”: magia e amore, magia dell’amore

L’audiolibro “Il circo della notte” ci trasporta in un mondo a metà: tra realtà e incantesimo, tra rivalità e amore, tra modernità e duelli magici ancestrali

Di fronte ai cancelli, una massa rumorosa si affolla. Allora è vero: Le Cirque des Rêves è arrivato, coi suoi incredibili spettacoli celati nel buio della notte. Il circo apre solamente al crepuscolo e chiude inesorabilmente prima che si faccia giorno: è forse questo il segreto che rende le straordinarie attrazioni “dei sogni ad occhi aperti”?

“Il circo della notte”, opera che ha sancito il successo dell’autrice fantasy Erin Morgenstern, accompagna l’amante degli audiolibri più sognatore, romantico, affascinato dai misteri, in una narrazione perfettamente strutturata, ricca di personaggi vividi e caratterizzati con sapienza. 

Benvenuti nell’ultimo quarto di secolo dell’800, nel circo più speciale che mai sarà possibile vedere, che cela rivalità senza tempo: benvenuti nel “Cirque des Rêves”.

Una battaglia eterna, un amore inimmaginabile, uno spettatore inatteso: la trama

“Il circo della notte” gira il mondo seguito da una folla di spettatori sognanti, incantati dalle meraviglie che rompono il silenzio della quiete notturna: un “albero dei desideri”, un “giardino di ghiaccio”, voli acrobatici e contorsioniste capaci di numeri impossibili. Meraviglie uniche, certo, ma che sembrano nulla se confrontate con quelle che animano le quinte del circo…

Qui, infatti, Alexander e Prospero L’incantatore ingaggiano il loro duello finale. Sono rivali da sempre, maghi di “scuole” diverse che hanno solo un obiettivo: sancire definitivamente la propria superiorità rispetto alla nemesi. Ad Alexander corrisponde un allievo; a Prospero (Hector Bowen), un’allieva, che è anche sua figlia. Sono Marco e Celia.

I due giovani ereditano la rivalità, l’odio, la tradizione magica che i loro mentori hanno inculcato nei loro pensieri. Tuttavia, questi principi non sono gli unici inquilini di quei cuori, che presto percepiranno una nuova e inesplorata tipologia di incantesimo: quello dell’amore. Quale sarà l’esito di questa battaglia eterna? L’amore stravolgerà gli equilibri di una rivalità senza tempo?

In parallelo, un giovane incerto sul proprio futuro e totalmente estraneo ai segreti che celano le quinte del circo, rimane completamente affascinato dalle meraviglie che lo spettacolo mette in scena…

Filoni narrativi diversi che si uniranno, alla fine, in un intreccio lungo più di 30 anni (dal 1873 ai primi del ‘900), dando vita ad una delle opere più affascinanti e ben costruite degli amanti del genere fantasy, a metà tra realtà e magia.

L’autrice e i temi del romanzo

Madre di una prosa ricca, complessa e piuttosto elaborata, Erin Morgenstern vi trascinerà insieme a tanti personaggi indimenticabili in un’affascinante avventura all’insegna di stravaganza e ambizione, dove l’amore è solo una fra le tante magie alle quali non ci si può sottrarre. 

Prima del labirintico “Il Mare Senza Stelle”, la Morgenstern costruisce un romanzo che non può non richiamare alla mente la saga del mago più famoso degli ultimi anni, quella su Harry Potter, con toni però più oscuri, “adulti”, complessi. 

Un esempio? La rivalità eterna tra i due mentori, Alexander e Prospero, si basa su una contrapposizione che ricorda quella tra il buon Silente e il terribile Voldemort: il primo, fedele al credo di una magia “democratica”, a cui tutti possono avere accesso; il secondo, incarnazione di una magia nera ed ereditaria, che non solo vuole escludere i cosiddetti non-maghi, i “babbani”, ma che non si fa scrupoli ad eliminarli. 

Ne “Il circo della notte”, però, la netta distinzione tra bene e male che caratterizza la saga del giovane Harry è meno marcata: non c’è “bianco”, non c’è “nero”, se non nei colori del tendone del circo più incredibile della narrativa contemporanea!

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