Joseph Conrad, nato il 3 dicembre 1857, è stato uno scrittore polacco famoso per le sue storie di mare e di avventura e famoso per essere identificato uno dei più importanti romanzieri di lingua inglese, pur non essendo madrelingua ed avendola appresa solamente intorno ai 20 anni.
È considerato uno dei maggiori rappresentanti della prosa, riconducibile dal punto di vista delle arti visive al periodo dell’Impressionismo.
Il suo stile è evocativo, esotico, ricco di profonde riflessioni.
L’autore ha vissuto veramente come “uomo di mare”, conducendo un’esistenza avventurosa, ricca di viaggi, conoscendo anche l’aspetto dei traffici, del contrabbando e delle cospirazioni politiche.
La sua vita conobbe una svolta nel 1878, quando prese servizio nella marina britannica, dove ebbe modo di imparare la lingua e conoscere i classici della letteratura inglese.
Nonostante l’inglese fosse soltanto la sua terza lingua (dopo il polacco e il francese), l’autore riuscì ad usare nelle sue opere un linguaggio ricchissimo, capace di ricreare le atmosfere esotiche conosciute durante i suoi viaggi.
Il viaggio in Africa nel 1889, un’esplorazione geografica che divenne esplorazione morale nella realtà del colonialismo, ispirò il suo racconto più famoso e ambiguo, Cuore di Tenebra.
Le atrocità delle quali fu testimone e le sue esperienze vissute, contribuirono fortemente a costruire la sua visione della natura umana, desolatamente lucida, da cui traspare il suo carattere insicuro e spesso pessimista.
L’eroe solitario di Joseph Conrad è infatti quasi sempre un fuggiasco o un reietto, segnato dalla sventura o dal rimorso, in balìa delle onde del mare.