Le emozioni delle aurore boreali – Una mostra per i non vedenti

Sarà ospitata dal Museo dell’occhiale di Pieve dal 13 febbraio al 15 marzo

Progetto di Officina Eventi con fotografi agordini, Libro parlato e Unione Ciechi

È stato formalizzato un accordo con il Museo dell’occhiale di Pieve di Cadore per ospitare in quella sede, dal 13 febbraio al 15 marzo, prima al mondo, una mostra fotografica e di manufatti tattili inediti sul tema delle aurore boreali, dedicata ai non vedenti e ipovedenti. Una bella e onorevole iniziativa che darà ancora più prestigio al Museo cadorino nel periodo cruciale delle Olimpiadi e Paralimpiadi di Cortina.

Il titolo della mostra è “Sentire l’invisibile – Toccare l’ineffabile. L’aurora boreale, ottava meraviglia del Pianeta, per i non vedenti e gli ipovedenti”. Un’esposizione che tenterà di portare questo splendido fenomeno, visibile a occhio nudo, vicino ai disabili visivi, che potranno farne esperienza sensoriale esplorando con le mani le trasposizioni di alcune bellissime aurore su materiali solidi e percorrendo con i piedi lo spazio interplanetario, realizzato con una grafica a pavimento, tra il Sole, origine del fenomeno, e la Terra nella cui ionosfera il fenomeno si rende visibile. Il tutto con apparato didascalico audio e in Braille.

Il progetto è di Officina Eventi di Leading Edizioni di Venezia (www.facebook.com/p/Aurore-Polari) che già da oltre un anno sta collaborando, per la sua realizzazione, con un gruppo di fotografi e membri della Sezione Agordina del Cai, e appassionati di Alleghe e Falcade, con il Libro Parlato di Feltre e con l’Unione Ciechi di Belluno. Non di minore importanza è poi la collaborazione con il Museo Universitario di Tromsø/Norvegia.

Anima e curatrice del progetto è Ada Grilli, giornalista e scrittrice, che si occupa di aurore da oltre 25 anni e ha al suo attivo l’unico libro divulgativo in italiano sul tema (http://www.leadingedizioni.it), nonché parecchie mostre e conferenze in Italia e all’estero. Grilli è legata da tempo all’Agordino dove ritorna di frequente, in particolare a Vallada, dopo aver insegnato per diversi anni alla scuola media di Canale d’Agordo.

«Il progetto», spiega, «è ad oggi autofinanziato, stante la burocrazia e la rigidità degli Enti pubblici. Una bellissima serata era già stata attuata dal Cai Agordo in sala don Tamis di Agordo il 25 aprile, e altre due sono nel frattempo in programma: il 27 dicembre in sala Stoppani ad Alleghe e il 28 dicembre alla Casa della Gioventù di Caviola, sempre alle 17.30, a ingresso libero, con l’organizzazione tecnica delle rispettive Pro Loco».

«In tali occasioni», prosegue Grilli, «il pubblico di ogni età (comprese le famiglie con bambini) potrà capire la meccanica del fenomeno e vedere in anteprima alcuni originali filmati, come pure contribuire al finanziamento del progetto sia con un’offerta libera che con l’acquisto di oggetti da regalo personalizzati con le immagini scattate nei recenti viaggi al nord (a cui ha partecipato tra l’altro Claudia Cattadori, non vedente di Agordo e “locomotiva” del progetto), nonché con quelle delle recenti aurore sulle Dolomiti, altrettanto affascinanti».

Per ulteriori info: Pro Loco di Alleghe e Caviola, Officina Eventi di Venezia ([email protected]), Ada Grilli 380-1227025, [email protected].

Articolo tratto dal Corriere delle Alpi