Continua con il colore giallo il ciclo proposto dal Centro Internazionale del Libro Parlato.
Dal punto di vista etimologico la parola giallo deriva dal francese antico “jalne” che a sua volta deriva dal latino galbinum.
È il colore del sole, dell’oro, dell’allegria e della fantasia, caldo e creativo; simboleggia l’intelligenza, la vivacità e la leggerezza, infatti in cromoterapia viene utilizzato per favorire l’estroversione e l’ottimismo delle persone.
Come tutti gli altri colori, il giallo ha significati molto diversi per le varie culture e tradizioni del mondo: se nel mondo occidentale rappresenta le caratteristiche appena descritte, in Cina simboleggia la regalità e nobiltà, in Giappone il coraggio, in Egitto il lutto ed è il colore sacro del Buddhismo, simbolo della saggezza.
In Italia, in ambito letterario, è naturalmente riconosciuto come il termine per associare un preciso genere narrativo. Questo deriva dal colore della copertina di una fortunata serie di romanzi polizieschi editi dalla casa editrice Arnoldo Mondadori a partire dal 1929.
In zoologia il giallo, in special modo se in coppia col nero, indica agli altri animali il pericolo; è usato da api, vespe ed animali marini tossici o dotati di pungiglione, che in questo modo comunicano la loro pericolosità agli altri.
Alcune curiosità: il colore più diffuso e popolare degli evidenziatori è il giallo perché è il più chiaro e quando un testo evidenziato viene fotocopiato, la sottolineatura non compare sulla copia.
La consuetudine di colorare le matite risale al 1890, quando un’azienda americana lanciò sul mercato una matita ottenuta da grafite cinese. Si scelse di colorarla di giallo, un colore che nella tradizione cinese simboleggia la nobiltà e il rispetto.
Ebbero un tale successo che anche i produttori concorrenti iniziarono ad adottare quel colore, che rimane ancora oggi quello del 75% delle matite.
Gli audiolibri che vi proponiamo questa settimana (non solo polizieschi!) hanno in comune la presenza del colore giallo nel loro titolo.