Scrittori canadesi

L’emigrazione italiana in Canada, ha avuto due momenti: il primo tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900 e il secondo dopo la Seconda Guerra Mondiale.
I primi a giungere in Canada sono stati gli emigrati provenienti dal Veneto e dal Friuli, successivamente arrivarono tanti ragazzi provenienti dall’Italia Meridionale. Oggi gli italiani sono presenti in quasi tutto il territorio.

Munro Alice
(Wingham, 10 luglio 1931)

La scrittrice nasce a Wingham, un paesino dell’Ontario, ed è qui che gran parte dei suoi racconti sono ambientati.
La Munro è diventata famosa soprattutto grazie alla narrativa breve, con uno stile caratterizzato da chiarezza e realismo psicologico.
Al centro delle sue storie vi sono sempre le relazioni umane lette attraverso la ‘normalità’ della vita quotidiana.
Ha ricevuto il Premio Nobel per la Letteratura nel 2013 con motivazione di “maestra del racconto contemporaneo”.

Atwood Margaret
(Ottawa, 18 novembre 1939)

Poetessa, scrittrice e critica letteraria, fin da piccola è ispirata da miti e fiabe, storie di origini canadesi, racconti e poesie.
Attivista femminista, già nel 1950 la Atwood aveva cominciato ad occuparsi di temi sociali come la liberazione della donna e il cambiamento dei ruoli sessuali.
Margaret Atwood è una delle scrittrici di narrativa e fantascienza più premiate. E’ considerata una scrittrice tormentata e visionaria: dai suoi lavori degli anni ’90 traspare una continua e profonda preoccupazione per la civiltà occidentale e per la politica.

Gibson William
(Conway, 17 marzo 1948)

Scrittore statunitense naturalizzato canadese, William Ford Gibson è considerato l’esponente di spicco del filone cyberpunk.
Tra le sue opere ricordiamo “Fragments of a Hologram Rose”(1977) e “Johnny Mnemonic” (1981), racconti compresi nella raccolta “La notte che bruciammo Chrome”.
Gli elementi che ricorrono nella sua produzione letteraria sono lo strapotere delle grandi multinazionali in una società dall’economia instabile e incerta, gruppi di disperati che combattono per le strade, il cyberspazio, cioè la realtà virtuale di mondi digitali simulati, unica via di fuga possibile dal mondo decadente.

Ferguson Will
(Fort Vermilion, 12 ottobre 1964)

Will Ferguson è uno scrittore e giornalista canadese, famoso soprattutto per le sue osservazioni umoristiche sulla storia e sulla cultura del suo paese.
Ha studiato sceneggiatura e produzione cinematografica alla York University di Toronto.
Debutta nel 1997 con il libro ironicamente intitolato “Perché odio i Canadesi”, in cui sembra descrivere il Canada come se fosse uno straniero, e sembra essere questa la chiave del suo successo come scrittore.

Bellow Saul
(Lachine, 10 giugno 1915 – Brookline, 5 aprile 2005)

“In un’epoca di pazzia, credersi immuni dalla pazzia è una forma di pazzia.” (da “Il re della pioggia”)

Saul Bellow è uno dei tanti figli di emigrati: i suoi genitori, di origine ebraica, sono giunti in Canada nel 1913 dalla Russia.
Bellow scrive della condizione dell’uomo moderno e dei malesseri contemporanei, affermandosi come uno degli esponenti più importanti della letteratura del dopoguerra.
I suoi personaggi sono antieroi “io-narranti”, per lo più uomini in crisi, alla ricerca di se stessi, privi, alle volte, di grandi qualità, che faticano a inserirsi nel loro contesto sociale.
Nelle sue opere traspare spesso la riflessione sui grandi perché della vita e sui significati di essere al mondo.
Vince il Premio Nobel per la letteratura nel 1976 con motivazione “Per la comprensione umana e la sottile analisi della cultura contemporanea che sono combinate nel suo lavoro”.