Sapienza lancia l’iniziativa “Se sottolinei io non leggo” per sensibilizzare tutti gli utenti delle biblioteche riguardo la sottolineatura sui libri, che determina una barriera visiva per persone con disabilità visive o DSA
Domenica 3 dicembre, in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, Sapienza lancia l’iniziativa Se sottolinei io non leggo,che intende informare studenti, docenti e, più in generale, tutti gli utenti delle biblioteche riguardo quanto sia importante e necessario non sottolineare i libri in un’ottica di accessibilità.
La sottolineatura diventa una barriera visiva per persone con disabilità visive o DSA (tra le quali ipovedenti, non vedenti, dislessici ecc.), poiché non permette ai software di lettura automatica di funzionare correttamente.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto di terza missione I libri Sapienza parlano, nato dalle biblioteche Sapienza con lo scopo di fornire a tutti la possibilità di consultare la stessa varietà di testi rispetto a eventuali disabilità visive. Nel mercato editoriale, solo una piccola percentuale dei testi è disponibile per le persone con disabilità visive e diminuisce drasticamente se si parla di testi specialistici che sono quasi mancanti. Le biblioteche Sapienza hanno cominciato a colmare questa lacuna, da un lato con l’individuazione da parte dei bibliotecari di testi da rendere disponibili in formati accessibili e dall’altro grazie a proposte di persone con disabilità e DSA.
L’iniziativa Se sottolinei io non leggo e il progetto di terza missione verranno inoltre promossi domenica 10 dicembre alla Fiera nazionale della piccola e media editoria Più libri, più liberi.
Maggiori informazioni in questa pagina https://www.uniroma1.it/it/notizia/se-tu-sottolinei-io-non-leggo