Inaugurata la nuova sala documentale del Centro Internazionale del Libro Parlato, pensata come omaggio alle centinaia di volontari che dal 1983 contribuiscono alla missione del CILP.
Il valore della memoria e della gratitudine verso le persone che si sono messe a disposizione collaborando con il Cilp per farlo crescere e diventare un punto di riferimento per ciechi, ipovedenti, dislessici e anziani che grazie agli audiolibri hanno accesso alla cultura, è stato sugellato in questa emozionante occasione.
L’idea di ringraziare in qualche modo tutti quelli che hanno costruito il Cilp è nata due anni fa. Sono passati 41 anni da quando il maestro Gualtiero Munerol diede sostanza al progetto con la prima sede nell’allora Comunità montana feltrina. Il materiale custodito nel centro è stato riorganizzato e catalogato per offrire un’esposizione ordinata.
Il “museo”, che si sviluppa in due locali, è stato realizzato con la collaborazione dell’architetto Cristina Maschio e il contributo di Banca Prealpi San Biagio. Tra immagini e documenti di archivio, strumenti utilizzati per produrre audiolibri, testi braille, ausili per i non vedenti e quadri realizzati con la tecnica del chiaroscuro (bassorilievi tattili) il visitatore compie un’esperienza immersiva tra passato e presente. Fra documenti c’è una lunga intervista al maestro Munerol, che ricostruisce l’attività fin dalla nascita del Centro. Il Consiglio Direttivo sta portando avanti nuove idee progettuali e nel contempo s’impegna a fare quadrare i bilanci, quest’ultima impresa è assai ardua a causa degli oneri da sostenere per mantenere la struttura, in primis per garantire lo stipendio agli 8 dipendenti che ogni giorno lavorano con impegno encomiabile per l’associazione oltre a tutte le spese necessarie al funzionamento e alla manutenzione della struttura soprattutto per quanto riguarda l’aspetto informatico e di pari passo i contributi ministeriali che non sono mai aumentati negli anni.
Da sempre l’idea è quella di operare una diversificazione nell’offerta dei servizi anche per sopperire alla concorrenza che gli audiolibri subiscono sul mercato, anche se va detto però, che i testi letti e registrati dai nostri donator di voce vengono prodotti su esplicita richiesta degli utenti e si tratta spesso di libri di studio difficilmente reperibili sul mercato. Importante progetto è quello in corso che punta a reclutare nuovi donatori di voce al di sotto del trent’anni. Un corso di dizione e lettura ad alta voce condotto con il Centro servizi al volontariato ha lo scopo di formare sia nuovi lettori per il Cilp, sia di inviare questi giovani nelle case di riposo dove gli anziani gradiscono molto ascoltare e interagire. Il numero delle strutture che fanno richiesta di lettori è in continuo aumento ed è quanto ha confermato anche la presidente del CSV Elisa Corrà nel sua intervento.
Tra le iniziative future, spicca quella per rendere più accessibili le Paralimpiadi di Milano-Cortina 2026, un progetto legato all’inclusione degli atleti paralimpici non vedenti o ipovedenti (e non solo) così da agevolare il loro accesso ai servizi legati alla rassegna.
La consigliera Matilde Vieceli ha portato i saluti della Provincia di Belluno, mentre per il Comune di Feltre e l’Aziende Feltrina erano presenti l’assessore Maurizio Zatta e Raffaela Bellot. Un gesto emblematico è stato compiuto da una delle primissime donatrici di voce a Feltre, da sempre impegnata in ambito culturale, Giuditta Gulotto: “restituisco una delle targhe che mi sono state conferite a memoria del Cilp”. Nino Bonan, già presidente del Cilp ha ricordato alcuni momenti del suo mandato mentre Andrea Cecchella noto volto televisivo ha ringraziato per essere stato coinvolto con l’amico Pierluigi Svaluto Moreolo nella registrazione delle audio guide.
Il museo non sarà statico, ma aperto ad accogliere materiale da parte di chi lo vorrà donare a futura memoria, inoltre sarà visitabile, in località Altanon, previo appuntamento dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.00 e in altri orari preventivamente concordati telefonando negli stessi orari al numero 0439 880425.
di Luisa Alchini tratto da “Feltrino news“