Arthur Conan Doyle

Il padre del più famoso investigatore della storia.

L’autore: la vita di sir Arthur Conan Doyle

Nato il 22 maggio 1859 ad Edimburgo, Doyle si laureò in medicina e chirurgia nel 1881. Ancor prima di laurearsi, affiancò diversi dottori come assistente e nel 1880 si imbarcò sulla baleniera Hope come medico di bordo.

Durante questo periodo, cominciò a scrivere i suoi primi racconti, principalmente fantastici e del terrore.

Alla fine del 1881 accettò un impiego come medico di bordo su una nave che collegava regolarmente il porto di Liverpool alle coste occidentali dell’Africa.

Dopo alcuni mesi, decise di tornare in Inghilterra ed aprì, con poco successo, uno studio medico nel Southsea, un sobborgo di Portsmouth.

Complice il tanto tempo a disposizione per il poco lavoro, Doyle cominciò a scrivere le avventure di Sherlock Holmes, prendendo ispirazione da un suo ex professore di medicina, brillante e freddo, con notevoli abilità deduttive.

La nascita di Sherlock Holmes

Il suo primo romanzo sul detective fu Uno studio in rosso, in cui il narratore, il dottor Watson (che raffigura in un certo senso l’autore stesso), presenta Holmes e la sottile scienza della deduzione. A questa prima opera fece seguito Il segno dei quattro che gli valse un enorme successo.

Sir Arthur Conan Doyle
Sir Arthur Conan Doyle

Paradossalmente, Arthur Conan Doyle non si affezionò mai al suo personaggio, colpevole di essere diventato più famoso di lui e, nel 1927, dichiarò che scrisse di Holmes più di quello che intendeva inizialmente, spinto dall’insistenza di alcuni suoi amici.

Doyle si cimentò anche nel campo dell’avventura e del fantastico: fra tutti ricordiamo Il mondo perduto, che racconta di una spedizione su un altopiano del Sud America popolato da animali preistorici sopravvissuti all’estinzione.

L’elemento soprannaturale non è assente neppure dalla sua produzione realistica, basti pensare a Il mastino dei Baskerville (terzo romanzo con protagonista Holmes) o a Il vampiro del Sussex presente nella raccolta di racconti Il taccuino di Sherlock Holmes.

Non solo un grande scrittore

Oltre che per la sua attività di scrittore, Arthur Conan Doyle viene ricordato per le molte battaglie a mezzo stampa. Nel 1902 difese il governo britannico contro le accuse di cattiva condotta durante la Seconda guerra boera, nel 1906 sostenne la riforma per il divorzio, nel 1909 intervenne contro le atrocità in Congo.
Ricevette numerose onorificenze fra le quali i titoli di Cavaliere dell’Ordine della Corona d’Italia e Cavaliere del Regno Unito.

Morì il 7 luglio 1930 a 71 anni per un improvviso attacco cardiaco. L’epitaffio sulla sua tomba recita:

«Acciaio vero
Lama diritta
Arthur Conan Doyle
Cavaliere
Patriota, medico e uomo di lettere»