Ernest Hemingway: vita, stile, opere & Audiolibri

Autore di molte opere considerate pietre miliari della letteratura americana, Ernest Hemingway è stato uno scrittore e giornalista statunitense e militò con impegno e fervore in entrambe le Guerre Mondiali.

È considerato uno scrittore simbolo del Novecento, il cui stile ebbe un’importante influenza sullo sviluppo del romanzo del XX secolo.

Vincitore del Premio Pulitzer per la narrativa nel 1953 e del Premio Nobel per la letteratura nel 1954, Ernest Hemingway ha lasciato in eredità romanzi e racconti, che tutt’ora affascinano i lettori di tutto il mondo.

La vita di Ernest Hemingway

Ernest Miller Hemingway nacque nel 1899 in un sobborgo di Chicago, Oak Park, secondogenito in una famiglia benestante. Il padre era un medico e la madre un’ex aspirante cantante di opera lirica.

Fin da piccolo venne abituato alla vita a contatto con la natura, tanto che il padre lo inserì in un circolo naturalista diretto da lui stesso in cui Hemingway imparò a distinguere erbe ad animali. Grazie a questo contatto con l’ambiente naturale, rafforzò il suo amore per la natura, la caccia, la pesca e l’avventura.

Fu grazie all’iscrizione alla “Municipal High School” che cominciò a dedicarsi alla scrittura, incoraggiato da alcuni insegnanti che avevano individuato la sua predisposizione per la letteratura. Hemingway scrisse così i suoi primi racconti ed articoli di cronaca, pubblicati poi sui giornali scolastici.

Dopo aver ottenuto il diploma decise di non proseguire gli studi universitari e si stabilì a Kansas City e lavorò come cronista per il “Kansas City Star”, un quotidiano locale.

Nell’aprile del 1917 gli Statu Uniti d’Americano entrarono nella Prima Guerra Mondiale e Hemingway lascò il lavoro per combattere come volontario in Europa. Tuttavia, a causa di un difetto alla vista, venne escluso dai reparti combattenti e venne arruolato come autista nei servizi di autoambulanza destinati a giungere sul fronte italiano. Fu così che Ernest Hemingway giunse in Italia, dove successivamente militò in trincea.

Ferito in battaglia venne inviato all’Ospedale della Croce Rossa Americana a Milano, dove rimase per 3 mesi ed ebbe una relazione con un’infermiera. Per il suo servizio venne decorato con la medaglia d’argento al valor militare italiana e nel 1919, dopo che venne smobilitato l’esercito, fece ritorno ad Oak Park. Questa vicenda fu per lui l’ispirazione per la stesura di “A Farewell to Arms” (“Addio alle armi”).

 Il ritorno a casa segnò per Hemigway la ripresa della scrittura e nel 1920 si trasferì a Toronto. Qui, grazie alla conoscenza avvenuta qualche anno prima con i Connable, iniziò a collaborare nella redazione del “Toronto Star” ma non riuscì a pubblicare i suoi racconti.

I genitori dell’autore, non approvando il suo stile di vita, interruppero il mantenimento del figlio che, trovatosi senza casa e senza soldi, andò a vivere a Chicago con il fratello. Fu qui che conobbe la sua prima moglie, una pianista, e che lavorò per il mensile “The Cooperative Commonwealth”.

Dopo il matrimonio lavorò come corrispondente ed inviato speciale per il “Toronto Star” in Europa: visitò Spagna, Svizzera e Francia ed infine decise di stabilirsi a Parigi con la moglie.

Parigi rappresentò per Hemingway l’inizio della sua carriera letteraria: grazie all’incontro con la scrittrice statunitense Gertrude Stein e, in particolare, con il poeta Ezra Pound, iniziò a pubblicare alcuni dei suoi racconti e poesie su riviste letterarie.

Contemporaneamente continuò la sua collaborazione con il “Toronto Star”, per il quale si recò in Italia ed intervistò Mussolini che allora era il direttore del quotidiano “Il Popolo d’Italia”. In seguito fu inviato a Costantinopoli per seguire la guerra tra Grecia e Turchia, esperienza da cui fece ritorno a Parigi nel 1922 colpito dalla malaria.

Fu in questi anni caratterizzati da numerosi viaggi per il mondo come inviato del “Toronto Star” che nacquero i suoi primi racconti, tra cui “My Old Man” (“Il mio vecchio”), scritti satirici e l’ispirazione per alcuni romanzi.

Al 1924 risalgono le prime pubblicazioni dei racconti scritti da Hemingway e lo scrittore diede le dimissioni dal “Toronto Star”.

Nel 1926 vennero pubblicati “The Torrents of Sping” e “Fiesta (“The Sun Also Rises”)”, i suoi primi due romanzi che accrebbero la fama di Hemingway. Se sul fronte lavorativo lo scrittore riscosse un grande successo, lo stesso non si può dire della sua vita privata: il suo matrimonio infatti, da cui era nato anche un figlio, terminò definitivamente. Nel 1927 tuttavia l’autore si risposò in seconde nozze ed ebbe un secondo figlio.

Nel 1929 venne pubblicato il romanzo “A Farewell to Arms” (“Addio alle armi”), che spopolò tra i lettori e del quale vennero poi prodotte le riduzioni teatrale e cinematografica.

Gli anni ’30 furono quindi per Hemingway un periodo di grande successo in campo letterario, con la pubblicazione di numerosi romanzi e racconti.

Nel 1940, dopo la nascita del terzo figlio, si separò dalla sua seconda moglie e sposò la scrittrice Martha Gellhorn. Lavorò alla produzione del film-documentario “Terra di Spagna”, per la realizzazione del quale viaggiò in Spagna e successivamente venne proiettato anche alla Casa Bianca.

 Nel 1940 venne pubblicato il romanzo “Per chi suona la campana”, uno dei più celebri e riusciti dell’autore.

Quando scoppiò la Seconda Guerra Mondiale Hemingway si trovava in Cina, dove aveva accompagnato la moglie che era stata scelta come inviata per la rivista “Collier’s”. In seguito si trasferì all’Avana, dove attrezzò la sua imbarcazione come nave civetta in servizio di pattugliamento anti-sommergibili nazisti al largo delle coste cubane. In questo periodo inventò il proprio soprannome e cominciò a farsi chiamare “Papa”.

Tornato dapprima a New York e poi a Londra nel 1944, ebbe un incidente stradale che gli causò una commozione cerebrale. Tuttavia ciò non gli impedì di militare in Europa, in attesa del D-Day (il giorno dello sbarco in Normandia).

Nel 1946, dopo aver divorziato da Martha, sposa la sua quarta ed ultima moglie.

Nonostante l’accusa di aver violato la Convenzione di Ginevra ricevette nel 1947 la Bronze Star dall’ambasciata statunitense dell’Avana, per i servizi prestati in guerra.

Trascorse i seguenti anni in Italia e successivamente fece ritornò a Cuba, dove scrisse il romanzo “The Old Man and the Sea” (Il vecchio e il mare), con il quale vinse la prima edizione del Premio Bancarella e il Premio Pulitzer nel 1953.

Negli anni seguenti continuò a viaggiare e ad esplorare il mondo. È in questo periodo che lo scrittore fu vittima di due incidenti aerei che lo debilitarono fisicamente.

Nel 1954 gli venne assegnato il Premio Nobel pe la letteratura con “The Old Man and the Sea” (Il vecchio e il mare) ma, a causa della sua condizione fisica, non poté recarsi a ritirarlo personalmente.

Negli ultimi anni della sua vita Hemingway rimase particolarmente debilitato a livello fisico e soffrì di una forte depressione dovuta a questo aspetto, che lo aveva convinto che non sarebbe più stato in grado di scrivere.

Dopo aver redatto un testamento, in cui indicava la moglie come erede e responsabile per i suoi figli, si tolse la vita nel 1961, sparandosi con il suo fucile nella casa di Ketchum.

Lo stile di Ernest Hemingway

Ernest Hemingway utilizza uno stile che all’epoca risultò essere fortemente innovativo ed influenzò gli scrittori contemporanei e futuri.

I suoi scritti sono ridotti all’essenza: vengono infatti eliminate tutte quelle digressioni superflue, prediligendo al contrario frasi brevi, semplici e concise.

In supporto a ciò viene inoltre sfruttato prevalentemente il discorso diretto, tagliando al minimo tutte le parti descrittive e lasciando alle parole del personaggio stesso il compito della propria presentazione al lettore.

La sua tecnica narrativa si focalizza sul presentare al lettore gli elementi e gli avvenimenti che producevano un’emozione anziché presentare lui stesso l’emozione provata dal personaggio. In questo senso anche il narratore diventa la figura che si limita semplicemente ad esporre i fatti accaduti in qualità di testimone.

Frequentemente si ritrova la figura retorica dell’ipobole, che consiste nello sminuire la gravità di una situazione in modo ironico o per creare un effetto di comicità nascente dal paradosso.

Le opere di Ernest Hemingway

Le opere di Ernest Hemingway, comprendenti racconti e romanzi, gli hanno fruttato una grande fama, sia in vita che postuma la sua morte.

Tra i titoli disponibili in italiano, pubblicati quando lo scrittore era ancora in vita, si ricordano:

  • Il ritorno del soldato Krebs
  • L’invincibile (cinque racconti)
  • E il sole sorge ancora (noto anche con il titolo “Fiesta”)
  • Addio alle armi
  • Per chi suona la campana
  • La quinta colonna
  • Verdi colline d’Africa
  • Uomini senza donne
  • Chi ha e chi non ha
  • Morte nel pomeriggio
  • I quarantanove racconti
  • Torrenti di primavera
  • Il vecchio e il mare
  • Di là dal fiume e tra gli alberi
  • Lettere 1917-1961
  • Festa mobile
  • Ventuno racconti (parte I e II)
  • Il giardino dell’Eden, trad. di M. D’Amico, Mondadori, Milano 1987
  • I quarantanove racconti
  • La corrente e Incroci-Un’antologia
  • Hemingway-Kurowsky in amore e in guerra

Tra le opere postume si annoverano:

  • Festa mobile
  • Dal nostro inviato Ernest Hemingway
  • Isole nella corrente
  • Il leone buono
  • Il toro fedele
  • 88 Poesie
  • Vero all’alba

Film tratti dalle opere di Ernest Hemingway

Le più celebri opere scritte da Ernest Hemingway ispirarono notevolmente il mondo del cinema e ne vennero prodotte diverse trasposizioni cinematografiche.

Di seguito troverete i film più famosi:

  • Addio alle armi – film statunitense del 1932
  • Per chi suona la campana – film statunitense del 1943
  • Acque del sud – film statunitense del 1944
  • I gangsters – film statunitense del 1946
  • Passione selvaggia – film statunitense del 1947
  • Golfo del Messico – film statunitense del 1950
  • Le nevi del Chilimangiaro – film statunitense del 1952
  • Addio alle Armi – film statunitense del 1957
  • Il sole sorgerà ancora – film statunitense del 1957
  • Il vecchio e il mare – film statunitense del 1958
  • Le avventure di un giovane – film statunitense del 1962
  • Contratto per uccidere – film statunitense del 1964
  • Isole nella corrente – film statunitense del 1977
  • Amare per sempre – film statunitense del 1996
  • Midnight in Paris – film in collaborazione tra Stati Uniti d’America e Spagna del 2011
  • Hemingway & Gellhorn – film TV statunitense del 2012
  • Papa: Hemingway in Cuba – film autobiografico in collaborazione tra Canada e Stati Uniti d’America del 2015