Lo scotoma | Approfondimento

Lo Scotoma è un difetto lacunare del campo visivo correlato a riduzione della sensibilità (Scotoma relativo) o ad una scomparsa completa della sensibilità (Scotoma assoluto) in un’area della retina. In questa zona si ha corrispettivamente una percezione sbiadita dell’immagine o quest’ultima non risulta più percepibile. Per campo visivo si intende tutta l’area visibile da parte del soggetto, la quale comprende sia le zone di visione binoculare sia quelle di visione monoculare.

Lo Scotoma si presenta come una macchia nera oppure colorata all’interno dell’area di visione e ciò permette di fare una prima distinzione tra Scotoma negativo e Scotoma positivo: si parla infatti di Scotoma negativo quando vi è la presenza di una macchia scura che non consente di percepire un oggetto o lo fa percepire solo in parte, si parla invece di Scotoma positivo quando vi è la percezione di una macchia di colore variabile e di luminosità intermittente.

Inoltre lo Scotoma può presentarsi con forme differenti in base alla causa scatenante.

Dettaglio degli occhi

Tipologie di Scotoma

Esistono diversi tipi di Scotoma che si differenziano per l’area del campo visivo che vanno a colpire, la forma, le dimensioni ed il colore.

Si distinguono infatti le seguenti tipologie di Scotoma:

  • Centrale – riguarda la zona centrale del campo visivo (entro i 5 gradi), ovvero quella che si usa per fissare gli oggetti. Si manifesta quando è presente un’alterazione della macula o del nervo ottico
  • Paracentrale – coinvolge l’area paracentrale di fissazione (zona intorno alla macula). Si riscontra nelle patologie della macula o del nervo ottico
  • Centrociecale – centrale, inizialmente piccolo e lentamente si allarga coinvolgendo sia il punto di fissazione sia la macchia cieca. Si può manifestare nelle patologie del nervo ottico
  • Anulare – area cieca del campo visivo di forma circolare, generalmente localizzato tra i 20 e i 40 gradi dal punto di fissazione. Si può manifestare in alcune patologie retiniche
  • Arciforme – area cieca del campo visivo di forma arcuata o a semiluna, suggestivo di una sofferenza del nervo ottico (glaucoma)
  • Periferico – riguarda l’area periferica del campo visivo. È in genere legato a retinopatie, quindi a patologie della retina
  • Scintillante – presenza di una macchiolina scura davanti agli occhi, dalla quale si originano piccole strisce scintillanti e colorate. Associato molto spesso ad emicrania

Esiste inoltre uno Scotoma fisiologico, che corrisponde al punto in cui emerge il nervo ottico dalla retina. Tale punto viene denominato macchia cieca e in questa zona non è possibile la visione in quanto non sono presenti i fotorecettori, ovvero le cellule sensibili alla luce. Si tratta di una tipologia di Scotoma presente in tutti i soggetti e non rappresenta una problematica della visione, tuttavia in alcune condizioni lo Scotoma fisiologico può ampliarsi e diventare così di carattere patologico.

Cause dello Scotoma

Lo Scotoma può presentarsi in associazione ad alcune patologie che riguardano il sistema visivo oppure essere anche secondario ad altre condizioni cliniche che non interessano primariamente la vista.

Per quanto riguarda le patologie oculari, le ragioni principali per cui può manifestarsi uno Scotoma sono:

  • patologie della macula (area della retina attorno alla fovea)
  • distacco di retina
  • alterazioni del nervo ottico (glaucoma, otticopatie, neuriti)
  • lesioni localizzate a livello delle vie ottiche (dalla retina ai centri visivi corticali)
  • problemi vascolari oculari (spasmi dell’arteria retinica, emorragie retiniche)
  • opacità centrale del cristallino (cataratta nucleare)

Può inoltre essere secondario a:

  • cefalea
  • emicrania
  • problemi vascolari (es. ischemia cerebrale)
  • pre-eclampsia
  • avvelenamenti e/o intossicazioni
  • tumore cerebrale

Raramente può presentarsi anche come effetto collaterale all’assunzione di alcuni farmaci.

Sintomi dello Scotoma

Il sintomo principe di questo disturbo è la presenza di un’alterazione della percezione di un’area del campo visivo in uno o in entrambi gli occhi. Se si tratta di uno Scotoma assoluto il soggetto ritrova all’interno del suo campo visivo una macchia nera che annulla completamente la visione di quella porzione di spazio, se si tratta di uno Scotoma relativo la porzione di spazio si presenta sfuocata. Inoltre, nel caso dello Scotoma scintillante, è associata anche la percezione di segni scintillanti e colorati.

Lo Scotoma interessa tuttavia una porzione delimitata del campo visivo, quindi attorno all’area interessata dal disturbo la visione risulta buona.

Il soggetto può inoltre essere colpito da una riduzione dell’acuità visiva.

Poiché lo Scotoma interessa la visione, può essere frequente la manifestazione di altri sintomi quali:

  • Mal di testa
  • Vertigini
  • Nausea
  • Vomito
  • Stanchezza e malessere generalizzati

Diagnosi dello Scotoma

La valutazione e la diagnosi dello Scotoma vengono effettuate dall’Oculista. In seguito ad una visita approfondita in cui lo specialista rileva i parametri principali legati alla visione, il soggetto viene sottoposto ad alcune indagini strumentali.

In particolare viene utilizzata la campimetria (o esame del campo visivo), che consente di ottenere la mappatura del campo visivo del soggetto. Attualmente viene maggiormente utilizzata la campimetria computerizzata: il paziente viene fatto sedere di fronte ad uno schermo sul quale verranno proiettati dei segnali luminosi. Nel momento in cui questi vengono visualizzati, il soggetto deve premere un pulsante che permette l’acquisizione dei dati. Questi ultimi vengono poi elaborati dal macchinario, che ne fornisce una rappresentazione grafica. Graficamente lo Scotoma è infatti tradotto come una macchia nera del campo visivo che può avere localizzazione centrale o periferica.

Possono essere inoltre indicate ulteriori indagini strumentali (oftalmoscopia, polarimetria, tomografia) per indagare più dettagliatamente alcune strutture dell’occhio, come il disco ottico e lo spessore delle fibre nervose.

Trattamento dello Scotoma

Lo Scotoma di per sé è un sintomo che si presenta in associazione a patologie oculari maggiori o ad altre problematiche, quindi il trattamento risulta differente a seconda del disturbo causale di insorgenza.

Possono quindi essere messi in atto diversi tipi di intervento:

  • assunzione di farmaci – nel caso dell’emicrania o della cefalea
  • somministrazione di colliri ipotonizzanti – nel caso del glaucoma
  • assunzione di trombolitici o anticoagulanti – nel caso di patologie vascolari retiniche
  • terapia laser – nel caso di patologie vascolari retiniche
  • intervento chirurgico – nel caso di cataratta o di distacco di retina

Tutti questi approcci mirano però alla risoluzione della condizione patologica primaria, conseguentemente alla quale si assiste, in caso di esito positivo, anche alla scomparsa dello Scotoma.

Ci sono tuttavia delle condizioni neurologiche permanenti per le quali non esiste una terapia, come ad esempio lesioni a carico della retina, dell’encefalo e delle vie ottiche. In questi casi, non essendoci modo per eliminare il fattore causale, lo Scotoma non può essere risolto e quindi risultano necessari degli interventi riabilitativi che hanno lo scopo di recuperare il più possibile la funzionalità visiva residua.

Audiolibri e Scotoma

Quando si manifesta uno Scotoma, come si è visto, viene intaccata la visione e quindi può risultare difficoltosa o, nei casi più gravi, impossibile l’esecuzione adeguata delle attività quotidiane. Per questo motivo il paziente con Scotoma può essere indirizzato all’utilizzo di alcuni ausili e strumenti compensativi, che lo aiutino a compiere le proprie azioni.

Un’attività che sicuramente viene inficiata quando vi è la presenza di una problematica visiva è la lettura. Per poter supportare il soggetto a leggere uno degli strumenti più diffusi ed efficaci è rappresentato dall’audiolibro: questo infatti, attraverso l’ascolto della traccia vocale, consente alle persone che lo utilizzano di praticare la lettura senza dover impiegare la vista, ma sfruttando il canale uditivo.

In questo modo, grazie agli audiolibri, si può ovviare al deficit visivo presente grazie ad una soluzione rapida e di facile utilizzo, che può aiutare a migliorare la qualità della vita del paziente in quanto gli permette l’accesso facilitato ad un’attività che fa parte del suo quotidiano in modo alternativo.