Per la rubrica “Dicono di noi”, oggi vi raccontiamo l’esperienza di Diego, insieme a noi dalla seconda metà degli anni Novanta
Molti utenti si avvicinano al Centro Internazionale del Libro Parlato perché cercano un supporto pratico che li accompagni nei loro studi. È questo il caso di Diego D.B. che, nella seconda metà degli anni ‘90, ha avuto la necessità di trovare degli strumenti per terminare il suo percorso al Dipartimento di Storia dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.
L’indebolimento della sua vista ha spinto Diego a entrare in contatto con il Centro, su consiglio di un amico. Purtroppo a quel tempo non conoscevo ancora il Centro – racconta Diego – Dico purtroppo, perché la mia vita di studente sarebbe risultata molto piú facile se lo avessi conosciuto prima, dato che ero ipovedente fin dalla nascita.
Cosa l’ha colpito del Centro?
Innanzitutto la personalizzazione dei servizi, che permette agli utenti di ottenere la registrazione degli audiolibri che cercano sulla base delle loro esigenze. Gli altri aspetti che l’hanno colpito sono inoltre l’evoluzione digitale e l’offerta di un catalogo costantemente rinnovato.
Continua poi Diego: Mi piace tanto il rapporto molto personale che unisce funzionari, lettori e utenti. Un’altra caratteristica assai positiva del Centro è la sollecitudine con cui risponde alle richieste dell’utente. Sono molto soddisfatto dei servizi che offre il Centro e mi piacerebbe che riuscisse a conservare lo spirito originale del Maestro Munerol, pur crescendo e ampliandosi.
A chi ci consiglierebbe
Diego consiglierebbe il Centro a tutte le persone che, a causa dei loro problemi di vista, trovano difficoltà a entrare in contatto con l’ampio patrimonio culturale che abbiamo a disposizione. In particolare, sottolinea l’importanza di farci conoscere in tutte le scuole, in modo che anche gli alunni con problemi di vista riescano a studiare e ad approfondire i loro interessi.
Conclude Diego: Il mio pensiero è di ringraziamento al Maestro Munerol, che cominciò questa iniziativa tanti anni fa e, poi, a tutti coloro che la portano ancora avanti, a cui faccio i miei complimenti. Bravi! Bravissimi!
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